Alla fine
rimarrebbe ancora aperta la grande questione, se possiamo fare a
meno della malattia, anche per lo sviluppo della nostra virtù, e
se in particolare la nostra sete di conoscenza e di conoscenza
di sé non abbia bisogno dell'anima malata altrettanto che della
sana; insomma, se l'esclusiva volontà di salute non sia un
pregiudizio, una viltà e forse un resto della più sottile
barbarie e arretratezza.
Friedrich W. Nietzsche,
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